FREYR

Freyr č una delle pił importanti divinitą della mitologia norrena. Adorato come dio della bellezza e della feconditą, Freyr «concede pace e piacere ai mortali». Egli domina sulla pioggia, sullo splendere del sole e il raccolto dei campi.

Egli č figlio di Njöršr, fratello di Freyja, figliastro di Skaši. La sua sposa č Geršr, per amore della quale cedette la sua spada a Skģrnir. A causa di questo dono, Freyr affronterą il Ragnarök con maggiore pericolo. Suo avversario sarą infatti Surtr, capo dei giganti di fuoco provenienti da Mśspellsheimr, contro il quale finirą per soccombere.

«Surtr viene da sud col veleno dei rami.
Il sole splende
sulla spada degli dči guerrieri.
Le rocce si fendono,
si accasciano gigantesse:
gli uomini prendono la via degli inferi,
il cielo si schianta.

Ecco viene a Hlķn
un altro dolore,
quando Odin viene
a combattere col lupo, e l'uccisore di Beli
splendente contro Surtr;
allora di Frigg,
la gioia cadrą. »

(Edda poetica - Völuspį - Profezia della Veggente)

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Gli dči gli diedero Įlfheimr, il reame degli elfi, come un regalo di dentizione. Egli cavalca lo splendente cinghiale d'oro Gullinbursti fatto dai nani, detti "figli di ĺvaldi", e possiede Skķšblašnir, la nave che ha sempre vento a favore. Egli ha i servi Skķrnir, Byggvir e Beyla.

Ad Uppsala, in Svezia sorgeva un importante tempio dedicato a Freyr.

« In questo tempio, completamente rivestito d'oro, le persone adoravano tre statue di dči, cosģ che il pił mitico fra loro, Thor, occupa un trono nel mezzo della stanza. Wotan e Fricco si trovano nelle altre parti. Il significato di questi dei č il seguente: Thor, dicono, presiede l'aria, dalla quale governa il tuono e il fulmine, i venti e le piogge, il bel tempo e il grano. L'altro, Wodan, scatena le guerre, e impartisce agli uomini la forza contro i nemici. Il terzo č Fricco, che dona la pace e il piacere ai mortali, i quali usano come suo simbolo un grosso fallo.»

(Adamo di Brema - Gesta Hammaburgensis Ecclesiae Pontificum XXVI)

 

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